Come fisioterapista ritengo che ogni paziente pediatrico con una problematica di ipertono spastico dovrebbe avere la possibilità di accedere ad una valutazione riguardante la tecnica di fibrotomia graduale progressiva: la procedura chirurgica, infatti, ha un impatto traumatico minimo sia dal punto di vista del dolore che della gestione post operatoria, se paragonata a qualunque altra tecnica di neuro ortopedia funzionale. È ovviamente fondamentale che venga compreso che questo pensiero deve essere sempre messo in relazione con una presa in carico riabilitativa immediata e personalizzata, e un’idea di ulteriori revisioni chirurgiche con il procedere dell’accrescimento del bambino. Poiché quest’ultimo fatto è intrinseco di ogni tecnica chirurgica in neuro ortopedia, diventa fondamentale il significato di una procedura poco invasiva.
Ovviamente la valutazione deve portare a definire se la tipologia di intervento può essere utile nello specifico caso.

C.A.

 

 

Tra i maggiori vantaggi c’è quello di essere una tecnica poco invasiva che può essere ripetuta più volte anche su pazienti con abilità motorie complesse. I tempi rapidi di guarigione delle strutture, fanno sì che il paziente rimanga in scarico totale per un tempo brevissimo, permettendo di lavorare sul muscolo  e andando a modificare lo schema patologico che si era instaurato precedentemente.

L’assenza di immobilizzazioni e grandi cicatrici ( con conseguente possibilità di infezioni)incoraggia il movimento e il lavoro attivo da parte del paziente e ciò non è cosa da poco.

Cambia completamente  il reclutamento muscolare ed è fondamentale lavorare precocemente sui muscoli che prima il paziente non riusciva e reclutare.

B.V.